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Si stima che ogni anno nascano nel mondo circa 500.000 bambini affetti da malformazioni congenite al cuore o ai grossi vasi. In mancanza di cure tempestive, mediche e chirurgiche, la metà di loro è destinata a non raggiungere il primo anno di vita, mentre gli altri vanno incontro a gravi problemi di crescita, di sviluppo psicosomatico, di handicap respiratori e/o circolatori.

La cardiochirurgia pediatrica si occupa della correzione delle cardiopatie congenite già fin dalla nascita ed è una specialità largamente praticata nel cosiddetto mondo industrializzato, dove i piccoli cardiopatici vengono operati e riportati, nella maggior parte dei casi, ad una condizione di vita pressochè normale.

Questi bambini vanno aiutatiLa situazione è invece drammatica nei paesi dove un insieme di congiunture culturali, strutturali, politiche e soprattutto economiche ha impedito lo sviluppo di una adeguata assistenza sanitaria.

Questo è tanto più vero nel campo della cardiochirurgia dei bambini che si avvale di personale altamente specializzato e richiede impegno organizzativo e alti costi di esercizio.

Molti cardiochirurghi e cardiologi italiani e stranieri, avvalendosi anche dell’aiuto di associazioni di volontariato, cercano da anni di dare una mano a fronteggiare questi gravi problemi, sia organizzando "missioni umanitarie" per effettuare cure mediche, sia trasferendo e operando nei propri ospedali tanti piccoli cardiopatici provenienti da queste
aree disagiate.